Salsomaggiore Hotel - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
 Possiamo iniziare dal centro storico con la visita alla centrale Piazza della Libertà, dove affaccia il Palazzo Comunale edificato nel XIV secolo, proseguendo lungo Via Romagnoli si giunge in Piazza del Popolo, con il monumento a Gian Domenico Romagnoli.
 Un orgogliosa architettura liberty-deco è il Grand Hotel des Thermes, oggi sede di un Palazzo per esposizioni e centro di congressi.
 Nel cuore della città con il Parco Mazzini si apre un ampio spazio verde, che ospita il complesso delle Terme Luigi Zoja, inaugurato nel 1968.
  Le Terme Berzieri, costruite tra il 1913 e il 1923 dall’Architetto Fiorentino Ugo Giusti, seguendo lo schema delle “Villes D’eau”, nella zona in cui si trova un vecchio stabilimento termale. L’edificio venne inaugurato nel 1923 e dedicato a Lorenzo Berzieri, il medico che aprì durante l’ ‘800 una casa di cura, dove venivano sfruttati gli effetti terapeutici delle acque minerarie.
Tempio Zen Soto Shobozan Fudenji
 Fondato nel 1984, Shobozan Fudenji è il Tempio Buddhista Zen di Scuola Soto. Il monastero è situato a Bargone, una piccola località collinare ubicata tra Salsomaggiore e Tabiano Terme. Fudenji ospita una comunità religiosa di fede Buddhista, che vive secondo l'antica regola dei monasteri Zen, ed accoglie tutto l'anno praticanti provenienti da ogni parte del mondo.
 All'esercizio ed allo studio degli insegnamenti originari si affiancano attività ed iniziative specifiche quali: Meditazione Seduta (Zazen), Meditazione Camminando (Kin-Hin), Recitazione dei Sutra, Incontri con il Maestro, Insegnamenti ed Attività di lavoro, Massaggi Zen, Cucitura dell'Abito, Calligrafia Giapponese (Shodo), Cerimonia del Tè (Chado) -Chi Kung.
 Inoltre tutte le domeniche dalle 9.20 alle 17.00: Introduzione alla Meditazione, Recitazione Sutra del Cuore, Lettura Canonica, Insegnamento, Refezione, Attività Pomeridiane, a richiesta visita guidata.
Parco Regionale Fluviale dello Stirone (Salsomaggiore Terme)
 Il territorio collinare del parco è punteggiato da macchie di bosco ceduo (roverella, cerro, carpino nero), mentre verso valle si avvicendano boschetti golenali di pioppi bianchi e querce, e in pianura il paesaggio naturale si arricchisce di roveri, noccioli, salici, sambuco e biancospino. Oltre al grande interesse per l`habitat naturale e per la numerosa avifauna che lo popola (circa 40 specie diverse di uccelli), il parco fluviale dello Stirone riveste una singolare importanza dal punto di vista paleontologico.
 Infatti lo straordinario canyon formato dal torrente risulta composto da stratificazioni argillose ricche di fossili marini: costituisce pertanto una sorta di museo all`aperto, con sentieri segnalati e aree attrezzate, che documenta il passaggio dall`era terziaria al Quaternario (circa 2 milioni e mezzo di anni fa), quando il mare ricopriva la zona. Nel parco sono possibili visite guidate che privilegiano la scoperta di particolari aspetti di quest`area protetta.
Giardino Botanico delle Erbe Officinali - Gavinell (Salsomaggiore Terme)
 Gavinell è una delle aziende erboristiche più significative dell'Europa comunitaria. Si sviluppa su un'area di dodici ettari di coltivazioni, di cui ben 50.000 mq. sono visitabili dal pubblico. Vi si possono ammirare oltre 450 specie di piante aromatiche e officinali, alcune delle quali molto rare e autoctone, suddivise per famiglie e proprietà curative. Tra di esse, spicca per bellezza e importanza la straordinaria lavanda di colore bianco.
Giardino Urbano Storico - Parco Mazzini (Salsomaggiore Terme)
 Parco Mazzini, un tempo denominato Parco Regina Margherita, è un ampio spazio verde situato nel cuore della città di Salsomaggiore Terme. Intorno al 1900, dopo la costruzione dei primi stabilimenti, Salsomaggiore si impone come città termale, da qui nasce il desiderio di rendere l'ambiente il più possibile piacevole agli ospiti in soggiorno.
 Il parco cittadino, segue la rigorosa geometria del giardino all'italiana, fu disegnato nel 1913 da Giuseppe Roda, architetto paesagista torinese. Fu ideato un disegno di viali ed aiuole su linee ellittiche tipiche del periodo Liberty. Il progetto si concretizzò su una area di circa 110.00 metri quadrati; fu creato un grande anello con al centro un giardino in stile orientale con pagoda e laghetto, dove vegetazione, acqua e roccia hanno il compito di creare un paesaggio asimmetrico contemplativo. Col passare del tempo, il parco, pur mantenendo in parte l'iniziale configurazione del Roda, subì variazioni e riduzioni di superficie.